Corso e patentino saldatura ossiacetilenica

Corso e patentino saldatura ossiacetilenica – La Saldatura ossiacetilenica (OFW – OxiFuel gas Welding nella terminologia generica AWS, indicata anche come OAW – OxyAcetylene Welding) è un procedimento di saldatura in cui l’energia viene fornita dalla combustione di acetilene in ambiente fortemente ossidante.
Saldatura ottenuta riscaldando e fondendo i metalli da unire con un metallo d’apporto per mezzo di una fiamma molto calorifica. La fiamma è prodotta dall’accensione di una miscela di ossigeno e acetilene. I due gas, provenienti da due bombole, vengono miscelati all’interno di un apposito cannello che ne permette anche la dosatura. La fiamma viene anche alimentata dall’ossigeno presente nell’aria. La fiamma (“dardo”) raggiunge i 3100 gradi di temperatura e permette di fondere la maggior parte dei metalli e delle leghe di normale impiego.
Approfondiamo la saldatura ossiacetilenica…
La saldatura ossiacetilenica si esegue scaldando preventivamente le parti da unire.
Avvicinando la bacchetta di metallo d’apporto al punto da saldare e investendo la bacchetta con la fiamma, se ne provoca la fusione insieme alle parti combacianti dei pezzi da unire. Si prosegue con questa operazione fino a formare un cordone ininterrotto di saldatura. Può capitare, durante il lavoro, che la fiamma si spenga con uno scoppio rumoroso. Ciò è dovuto a una improvvisa ostruzione della punta che si può eliminare strofinando la punta stessa su una tavoletta apposita.
Per la sicurezza del lavoro è necessario controllare che i tubi di afflusso del gas siano perfettamente integri e che le bombole ed i relativi riduttori siano funzionanti. Attualmente sono in commercio “posti di saldatura” di dimensioni ridotte, con bombole di ossigeno ed acetilene di piccole dimensioni, adatte ad un impiego non professionale.
Si ricorda, infatti, che le normali bombole per saldatura non possono essere detenute senza un regolare permesso delle Autorità di controllo. Durante la saldatura si deve aerare l’ambiente ed attrezzarsi con occhiali da saldatura, guanti, berretto e vestiti adeguati.
Procedura di avviamento del cannello
Per avviare il cannello è necessario eseguire esattamente la seguente procedura di accensione:
- impugnare il cannello ed aprire il rubinetto dell’acetilene;
- accendere la fiamma con un opportuno dispositivo ottenendo una fiamma fuligginosa;
- aprire il rubinetto dell’ossigeno e regolare secondo la necessità.
Procedura di spegnimento del cannello
Per spegnere il cannello è necessario chiudere, seguendo esattamente la seguente procedura:
- il rubinetto dell’acetilene;
- il rubinetto dell’ossigeno;
- la bombola dell’acetilene;
- la bombola dell’ossigeno.
I procedimenti di accensione e di spegnimento devono essere eseguiti in queste esatte sequenze per evitare ritorni di gas nelle bombole e possibilii esplosioni.
I tipi di fiamma
Neutra: quando la combustione dell’acetilene in combinazione con l’ossigeno inizia in prossimità del cannello e termina nella parte iniziale del pennacchio, si ha una fiamma detta Neutra.
Carburante: se l’ossigeno erogato non è sufficiente per completare la combustione primaria dell’acetilene, la combustione di quest’ultimo sarà parziale e parte del carbonio costituente l’acetilene rimane libero nella fiamma e tende a passare nel bagno fuso; per questo tale fiamma è detta “fiamma carburante”.
Ossidante: contrariamente al caso precedente, la fiamma ossidante, la si ottiene in caso di eccesso di ossigeno alla punta del cannello. Con questa regolazione, la combustione avviene immediatamente in prossimità dell’uscita del cannello con una conseguente riduzione, o eliminazione, della zona riducente. La fiamma, in questo modo, tende a cedere ossigeno al bagno di fusione.
Tecniche per la saldatura ossiacetilenica
Da destra a sinistra avanti: tenere il cannello con la mano destra e la bacchetta con la mano sinistra e procedere da destra verso sinistra con movimento oscillatorio. Questa tecnica è adatta per la saldatura di lamiere di piccolo spessore, a lembi retti. Dal momento che la sorgente termica investe una zona più estesa abbiamo il rischio di incollature e ingrossamento del grano.
Da sinistra a destra all’indietro: tenere il cannello con la mano destra e la bacchetta con la mano sinistra e procedere da sinistra verso destra con movimento oscillatorio trasversale della punta più limitato rispetto alla precedente tecnica. In questo modo, la sorgente termica è diretta prevalentemente sul bagno e verso la bacchetta con il risultato di ottenere minore diluizione di materiale base e maggiore deposito di materiale d’apporto; inoltre il movimento della fiamma sul bagno non è più oscillatorio come nella tecnica precedente ma rotatorio in modo da creare una specie di vortice in grado di contribuire alla penetrazione del materiale d’apporto. Grazie a questa tecnica si possono saldare lamiere di dimensioni maggiori.
Dettagli sul corso…
Obiettivi
I saldatori acquisiranno le tecniche di saldatura tipiche del processo di saldatura scelto e saranno in grado di eseguire giunti saldati di produzione in conformità alle specifiche dettate dai requisiti progettuali/contrattuali.
Programma
Prima dell’inizio delle attività, i partecipanti vengono sottoposti ad una prova pre-corso: in funzione dell’esito della stessa si definisce il programma più adatto ad ogni singolo saldatore.
Metodologia
I corsi pratici, in funzione della certificazione/livello desiderato e dell’abilità iniziale dell’allievo, sono articolati su una serie di esercitazioni e dimostrazioni a difficoltà crescente, sotto la guida di un Istruttore qualificato. Il corso ha carattere modulare.
Al raggiungimento dell’adeguato livello di manualità esecutiva è possibile richiedere di sostenere l’ “ESAME” di “QUALIFICA del SALDATORE” ed ottenere così il “PATENTINO DI SALDATURA” secondo la norma UNI EN ISO 9606.
Destinatari
Saldatori, Operatori in Saldatura, Aziende e persone senza alcuna esperienza (Tutti coloro che vogliono intraprendere il percorso della saldatura).
I nostri corsi sono rivolti a persone provenienti da tutta la Campania (Napoli, Caserta, Salerno, Benevento e Avellino), ma anche a coloro che risiedono in diverse regioni di Italia, per i quali prevediamo tipologie di corsi di saldatura full con pernotto in hotel compreso.
Date e Durata
La durata complessiva del corso è commisurata in base alle effettive necessità del saldatore, può durare da pochi giorni a diverse settimane limitarsi ad un perfezionamento preliminare allo svolgimento delle prove di certificazione.
Docente
Docenti ed istruttori con qualifiche scelti in funzione delle esigenze del cliente.
Informazioni su come partecipare al corso di saldatura ossiacetilenica
Per informazioni dettagliate si invita a contattare la Michelangelo Scuola di Saldatura di Somma Vesuviana, Napoli.
CARATTERISTICHE CORSO
- Letture 0
- Quiz 0
- Durata 35 Ore
- Studenti 26
- Valutazioni Yes